Antiquarium

Descrizione

I reperti conservati nell’antiquarium del comune di Roccamena provengono dal monte Maranfusa, a testimonianza dei diversi insediamenti che vi si sono succeduti. La prima fase di occupazione del sito risale al IX-VIII secolo a.C., ma il periodo di massima espansione si colloca nell’età arcaica VI-VII secolo a.C. Il centro è stato abbandonato all’inizio del V secolo a.C. ed è stato rioccupato in età arabo-normanna X-XI secolo d.C. Il materiale rinvenuto nelle diverse campagne di scavi è stato custodito per diversi anni dalla Sovrintendenza ai BB. CC. AA. Di Palermo in attesa di una sistemazione definitiva nel Comune di appartenenza del sito. Finalmente dopo un periodo di lunga attesa, i Roccamenesi hanno vista realizzata la loro aspirazione di custodire le testimonianze del loro passato, grazie all’impegno e alla tenacia di alcuni rappresentanti dell’amministrazione locale. Il museo è stato inaugurato il 9 agosto 2004 con una festosa manifestazione, promossa dall’amministrazione comunale, che ha visto l’intervento degli esperti della Sovrintendenza, di personalità politiche e la partecipazione dell’intera comunità locale. Il materiale I numerosi reperti consentono di ricostruire la vita quotidiana e le attività produttive necessarie a soddisfare i bisogni primari della popolazione indigena. Nonostante la comunità fosse legata alle tradizioni locali, recepiva gli influssi culturali del mondo greco-coloniale, pertanto oltre alla ceramica indigena sono stati rinvenuti resti di materiale d’importazione.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento: 27-03-2024

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